Dimenticati" è il titolo provocatorio che abbiamo scelto per il nostro convegno annuale a Bellinzona. Dimenticati, davvero non lo sono! Quasi 150 di voi si sono riuniti con noi sabato per ascoltare Amora* che ha condiviso con noi il lavoro di Porte Aperte in Africa centrale, le difficili sfide affrontate dai nostri fratelli e sorelle nella regione, ma anche i loro preziosi sorrisi.
Amora* con il sorriso sulle labbra e i piedi nella sabbia
L'oratrice sale sul palco, brillante e determinata, e si presenta: "Lavoro sul campo da più di 8 anni, voglio spiegarvi la situazione nell'Africa subsahariana, il nostro lavoro e anche condividere con voi il cuore di Dio... Penso che Dio spesso sorrida quando vede coloro che sostengono i suoi figli perseguitati".
Poi la relatrice ci mostra una sua foto che rivela il suo lavoro: un sorriso contagioso brilla sul suo volto, mentre i suoi piedi sabbiosi mostrano che il terreno è pieno di sfide.
Metà dei Paesi africani presenti nell'Indice 2023 hanno punteggi di violenza che li collocano nella categoria "estrema". In tutta l'Africa subsahariana, il contesto generale è favorevole alla violenza: alla persistente e crescente instabilità politica si aggiungono le difficoltà economiche. Mentre i Paesi cercano di superare le devastazioni della pandemia di Covid-19, l'invasione dell'Ucraina ha fatto salire l'inflazione, portando a un ulteriore deterioramento delle condizioni di vita. Stati deboli e governi inefficaci hanno reso la popolazione più vulnerabile alla diffusione del jihadismo. Gli attacchi quasi quotidiani di Boko Haram e di altri gruppi islamisti nella regione sono particolarmente minacciosi per la Chiesa.
Amora* lavora in collaborazione con i leader della Chiesa, che la informano degli attacchi e dei bisogni della popolazione, in modo da poter dispiegare il sostegno alle persone più colpite, rispondere ai bisogni più urgenti, ma soprattutto venire a visitare per incoraggiare e assicurare la nostra presenza a coloro che a volte si sentono dimenticati. Dice: "Mostrare loro che non sono soli è spesso il più grande incoraggiamento che possiamo dare".
Alima* il sorriso di ghiaccio di un'adolescente diventata capofamiglia troppo presto
"Il nostro lavoro consiste nel visitare persone come Alima*", aggiunge. Appare allora il mezzo sorriso di Alima*. La maggiore di 11 figli, ha perso i genitori e cinque fratelli in un terribile attacco di Boko Haram. È diventata il capofamiglia. La scuola è finita, la fattoria deve essere gestita. Quando chiede aiuto allo zio, questi le dà un ultimatum: per ottenere il suo aiuto o quello di chiunque altro, deve convertirsi all'Islam con tutta la famiglia. Lei rifiuta.
Porte Aperte le ha fornito assistenza di emergenza e l'ha iscritta a un programma di sostegno post-trauma. Consapevole che il nostro sostegno non copre tutte le sue necessità, in una riunione Amora* le chiede come sta affrontando la situazione e Alima* risponde: "Non lo so, non lo capisco nemmeno io, ma Dio mi sta aiutando".
Sorrisi di lode e gratitudine
"Perché questo servizio che voi svolgete non solo provvede alle necessità dei credenti, ma suscita anche molte, molte preghiere di ringraziamento a Dio". 2 Corinzi 9:2
Le vostre donazioni ci permettono di provvedere alle necessità dei credenti. Porte Aperte risponde con pacchi di emergenza, Bibbie, gruppi di auto-aiuto, sostegno post-trauma.
Le vostre preghiere colmano le lacune. Ecco cosa dice Amora* ai beneficiari: "Non possiamo soddisfare tutti i vostri bisogni, ma possiamo presentarli attraverso la preghiera a Colui che può farlo". È così che, nel nostro ministero, diamo tutta la gloria a Dio".
La parte di Dio è ciò che Amora* chiama "le nostre vittorie": è un gruppo di auto-aiuto che fiorisce, è una nascita miracolosa, è un beneficiario che riceve una Bibbia e del cibo ma che, così felice per quella Bibbia, se ne va ballando, dimenticandosi del cibo.
I nostri sorrisi di gratitudine
Sabato, siamo stati anche noi a sorridere per la vostra presenza, per essere stati i beneficiari della vostra generosità, e a sorridere ogni giorno per il vostro continuo sostegno. Grazie a tutti voi!
